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Post Nr. 5 - Secondo Metodo per gestire i Problemi (della Personalità): Ama i tuoi Nemici...

  • Adriano Bacherini
  • 19 feb 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Cristo si è assunto una missione precisa scendendo una ventina di secoli fa sulla Terra, propagare l'Amore Incondizionato, prima esisteva soltanto l'amore passionale e possessivo, era onorevole uccidere per vendicare l'onore ferito e disdicevole non farlo, gli umani hanno in effetti due reazioni ad una minaccia: aggressione o fuga.

Questi sono comportamenti meccanici e spesso anche poco efficaci in quanto istintivi e disordinati, Cristo con l'insegnamento "porgi l'altra guancia" ci presentò una azione consapevole e non una reazione meccanica e scomposta dettata dalla paura, sentimento perlatro non solo più che comprensibile ma talvolta indispensabile per la sopravvivenza, Gesù nel tempio è il classico esempio che il maestro tutta beatitudine e sorrisi è una degenerazione new age di questa epoca a base di Tofu e Namastè ( non l'Estathe o il Karkadè, proprio il namastè come saluto).

Cristo portò un concetto nuovissimo ed assolutamente rivoluzionario, difatti ancora attuale 2.000 anni dopo, amare senza pretendere niente in cambio, senza condizioni, l'amore incondizionato.

Facciamo un poco di chiarezza, una legge esoterica afferma che tu puoi ricevere amore nella ESATTA quantità di amore che provi, non a caso in italiano solitamente si dice "non mi sento amato"... appunto, TU non ti senti, non percepisci la bellezza intorno a te e la perfezione del creato e te ne lamenti (Vedi il mio Post Nr.4) in quanto "non hai occhi per vedere", che non puoi sviluppare perchè sei ospite di un apparato psicofisico in stato di sonno (Vedi Post 1-2-3) tuttavia tu non sei la macchina biologica ma ne sei ospite, ma allora chi ospita chi? beh... l'anima! e chi decide cosa fare? Una moltitudine di IO che formano tutti insieme la personalità (e sono così numerosi che per metterli d'accordo non basterebbe un amministratore di condominio...).

Si ok, direte voi, ma come se ne esce?

Una strada, in esoterismo indicata proprio come una "via salvifica", è fare proprio l'insegnamento del Cristo che afferma "ama i tuoi nemici e prega per i tuoi persecutori".

Ah, interessante, potreste obiettare voi, (o almeno fate finta di obiettare, così, per darmi soddisfazione) ma se trovo la mia partner a letto con un amico o perdo il lavoro improvvisamente come faccio ad amare coloro dai quali dipende la mia sofferenza?

A parte il fatto che nella prima delle due ipotesi su menzionate avete almeno la comodità che con amici di quel genere potete fare a meno dei nemici, ma oltre agli scherzi, la "tecnica" consiste nel mandare (leggasi provare) amore per la sensazione che si prova aldilà delle persone e degli eventi coinvolti, l'amore si prova, non si manda come un pacco postale, innanzitutto sarebbe utile rendersi conto che è la sensazione che ci fa soffire, infatti uno stesso evento per taluni è un dramma, per altri è cosa semplicememente sgradevole, per altri ancora indifferente e, magari nel caso specifico trattato, dopo 20 anni di matrimonio per esempio, per altri puà essere un evento addirittura gradito, una vera botta di culo, per usare un raffinato francesismo esoterico.

Eppure l'evento è sempre lo stesso, detto questo, se siete tra coloro che soffrono, per una qualsiasi ragione ovviamente, considerate a livello mentale (così nel frattempo vi distraete un attimo dalla sofferenza...) che l'emozione in realtà vi ama così tanto da farsi odiare da voi pur di farvi evolvere... Prospettiva originale no?

In realtà per niente perchè lo insegnava Gesù 2.000 anni fa ma facciamo finta che sia una cosa nuova, sempre per darmi soddisfazione, inviare amore alla sensazione perchè è disposta a farsi odiare da noi pur di farci avanzare è cosa che neppure il miglior partner farebbe, meno male direte voi!

Come si prova questo amore?

Con la preghiera, una preghiera che vi risuona, un esempio può essere l'Ho'Oponopono (ti amo,mi dispiace, ti prego perdonami, grazie), od il potente "Signore Gesù Cristo figlio di Dio abbi pietà di me peccatore" dove il peccato è la separazione dall'Uno e non qualche atto specifico, ripetere a lungo queste preghiere con le mani giunte sul petto (non sul plesso solare, sul petto) scioglie molti nodi ed inonda di amore la sensazione, questa è la via Cristica, considerate che se si può ricevere SOLO tanto amore quanto se ne prova, se si aumenta l'amore che proviamo...

In quanto tempo? mmhhh... domanda di riserva? Nel senso che è totalmente soggettivo.

Attenzione questo non significa non fare niente di fronte ad una minaccia od un ingiustizia! Anzi, si può porre in essere un'azione anche decisa e maggiormente efficace, il punto qui è di inodare di amore comunque la sensazione, potere essere in grado, gradualmente, anche di combattere senza rancore nè giudizio, qui sta la strada innovativa insegnata dal Maestro.

Ultima cosa: inondate di amore anche le sensazioni positive, non ha senso provare amore SOLO per i nemici e le situazioni difficili, percepite e godete della Bellezza intorno a voi, dappertutto...

Alla prossima e Grazie

Adriano


 
 
 

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