Prendersela con i bambini

Qualcuno vi fa arrabbiare reagendo in maniera inconsulta e palesemente infantile, voi lo vedete adulto anagraficamente ma, se re-agisce come farebbe un bambino non sarà che animicamente è abbastanza giovane?

Se non c'è gestione dell'emotivo come fate a dire che si tratti di un adulto?

Se valesse solo l'età anagrafica di questa incarnazione il ciclo evolutivo come insegnato nelle scienze esoteriche e nei corsi di risveglio sarebbe una bufala. Nei primi 7 anni di vita si struttura un certo controllo del corpo fisico, da 7 a 14 quello emotivo e da 14 a 21 quello mentale, ognuno secondo il livello evolutivo individuale raggiunto ovviamente, pretendereste un alto controllo emotivo da parte di un bambino di 4 anni?

Però lo si pretende da un adulto solo perchè è anagraficamente anziano o maturo, esotericamente è una contraddizione palese, lo stesso vale per le nostre re-azioni che ci fanno comprendere quanta strada dobbiamo ancora percorrere, ma quando la dovrremo percorrere? Qui ed ora, perchè non esiste altro momento che il momento presente.

L'osservazione dei meccanismi della macchina biologica ci permette di trasmutarli senza forzature pericolose per l'apparato psicofisico, ci permette di osservare il nostro giudizio verso noi stessi e gli altri, in ultima analisi ci mette in condizione di "non prendersela con i bambini" (o con gli adolescenti) soprattutto quando questi siamo... noi.

Verso errori dei bambini avreste rancore?

Ma, se l'Anima, è più importante della personalità, allora perchè proviamo rancore?

Perchè siamo anime adolescenti, elementare Watson!

Non abbiate fretta di crescere, la fretta è figlia della personalità (infantile), la pazienza dell'anima.

Comprendere che il rancore è dannoso non significa non correggere chi sbaglia, come si fa con i bambini, la stessa cosa.

Perseveriamo come acqua che scava le montagne senza fretta e cercando di restare nel qui ed ora, assumendoci le nostre responsabilità ed affidandoci, è già tantissimo!

Adriano