L'esterno è interno anche nella società - Parte 1
- Adriano Bacherini
- 5 lug 2017
- Tempo di lettura: 4 min

Pregate allora per superare le prove della vita che sono il motivo per il quale siete qui anziché pregare per avere delle cose belle per la personalità. Prendiamo ad esempio la situazione economica sicuramente molto grave. Vi interessate innanzitutto di cosa accade intorno a voi o vi fate formare la vostra opinione seguendo giornali e tv e vi esercitate poi nell'antica arte della lamentela? L’Italia è al 52esimo posto nelle classifiche di libertà di stampa, ovvero con minore libertà di nazioni come Burkina Faso, Botswana e Romania, (Fonte: Reporter sans Frontieres, 2017), pertanto pretendere di impegnarsi per il “Risveglio della Coscienza” e poi prendere per buone le palle raccontate da tv e giornali è come credere alle fiabe eppure, dal momento che ci vuole Volontà per informarsi da più fonti sulla stessa notizia, abbocchiamo a moltissimi falsi, lamentandoci poi che giornali e tv spesso dicono il falso ma non cambiando atteggiamento. Fa fatica! Come “fa fatica” informarsi su fatti e opinioni che riguardano i nostri conoscenti e familiari, la prima cazzata che sentiamo raccontare a giro su tizio o caio la prendiamo per buona, poi lamentandoci spesso che chi l’ha raccontata non è affidabile… Non a caso una delle conseguenze del vivere nel sonno è accettare situazioni palesemente inaccettabili. Come in alto come in basso, citando Ermete Trismegisto. Vedere qualcuno con oggetti belli e costosi come automobili, case, vestiti, che si può permettere vacanze belle in luoghi esotici spesso provoca invidia che è l’ottava bassa dell’ammirazione, l’invidia è una nostra frustrazione perché vorremmo avere quella data cosa, la qual cosa non ci arriva perché non ci è utile evolutivamente e non rientra tra i nostri obiettivi animici, ma, vedendo solo con gli occhi della personalità (non avete occhi per vedere), ignoriamo questo aspetto centrale della questione. L’ammirazione invece fa sì che, gradualmente, si possa assimilare quella qualità e ci si possa anche “avvicinare” all’oggetto della nostra ammirazione. Lo stesso vale per la politica e la situazione socioeconomica, provare invidia per chi guadagna molto e per chi SEMBRA che detenga del potere ci allontana dalla prosperità, non è proprio detto che chiunque abbia denaro lo abbia rubato, ciò non significa non prendere coscienza della situazione attuale ma prima di tutto è necessario guardare all’interno di noi stessi. Non voglio certo giustificare i politici e le multinazionali, intendetemi, ma voi siete sicuri che ricoprendo quella posizione verso cui è indirizzata la vostra critica sareste in grado di saperla gestire? Avere rappresenta anche l’essere, non è che una persona nasce o diventa ricca a caso ma in base ad un preciso e lunghissimo piano evolutivo, si può benissimo, anzi sarebbe opportuno, ammirare un avversario per le sue qualità anche combattendolo. Si può combattere perché è il nostro dovere ma senza vedere sbagliato il proprio avversario il quale, come insegnato nelle vere arti marziali, quando ti batte o ti mette in difficoltà, ti mostra delle parti scoperte o deboli di te stesso. Lo stesso vale per i vaccini, lo Ius Soli, le pensioni, Equitalia, la crisi eccetera. Smettiamo di considerare che “l’esterno è interno” escluso il governo, l’immigrazione, l’Unione Europea e… la suocera! Tutto è interno, Punto! Informarsi e formarsi da soli in quanto la scuola è solo edu-castrazione e l’informazione è dis-informazione, accettatelo. Così come è bello e giusto accettare che ci fa fatica, che siamo umani con tutte le loro tendenze “non illuminate”, che ci è difficile avere un’opinione nostra, accettate che vi arrabbiate con i politici, con la suocera e con chi mette l’auto in seconda fila, ed accettate anche che quando l’auto la mettete voi in seconda fila e vi giustificate. Osservate le re-azioni della vostra macchina biologica in TUTTE le circostanze, questo è lavoro su se stessi. Facendo lo stesso con la politica, pian piano, vedremo con i nostri occhi la realtà, altrimenti saremmo sempre burattini. Una politica non dell’invidia e dove si denuncia il vicino che lavora a nero (magari lo fa perchè se pagasse tutto il 65% di tasse imposte in Italia non riuscirebbe a campare? Chi l’ha detto che è solo un ladro? Ne siamo certi?) e che ci trasforma tutti in servi e schiavi dell’entità Stato. La delazione è una forma odiosa ma che poi in molti si prodigano di mettere in atto con le solite giustificazioni “si ma in quel caso era giusto, io pago sempre le tasse”, magari è vero però probabilmente sei un dipendente e sei costretto a pagare le tasse alla fonte, non è una tua scelta, poi ti lamenti perché non arrivi a fine mese e sicuramente ti sarà sempre più difficile arrivarci… Ipotizzare nuove soluzioni, Einstein affermava “aspettarsi situazioni diverse facendo sempre le stesse cose è follia”, ma è necessario sapere (utilizzo del corpo mentale inferiore, quello di uso comune) per sviluppare l’intuizione (corpo Causale o mentale superiore), non è che il causale si sviluppa così per caso perché siamo in un qualche percorso spirituale, un cretino illuminato resta un cretino anche se magari sta bene perché è nel qui ed ora, poi magari come conseguenza studierà cosa gli è accaduto. Nel prossimo post illustrerò alcune proposte in campo economico sociale basate su ciò che ho qui iniziato ad esporre.
Adriano
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