Post Nr. 6 - Tutto è Uno... Ma anche Due... Vabbè sarà meglio che provi a spiegarlo!
- Adriano Bacherini
- 25 mar 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Tutto è Uno si sente spesso dire in ambienti new age o spirituali, mai verità fu più vera tuttavia quando trovate il vostro partner a letto con un altro oppure quando vi trovate al mattino l'auto danneggiata dal solito ignoto... beh, in quei casi che tutto sia Uno e volontà dell'Uno risulta assai ostico percepirlo.
Un serio Lavoro su se stessi infatti afferma si che tutto è Uno, ma propone anche un percorso per arrivarci e non illude mai che ci arriveremo in questa incarnazione, anche se ci potremo avvicinare in caso di Lavoro ben svolto, non è un caso che si chiami Lavoro su di sè e non vacanza su di sè (Cit. celebre di Salvatore Brizzi).
La mente non è lo strumento adatto per percepire l'Uno o Dio o come lo volete chiamare, faccio un esempio arrotondando le cifre per comodità, l'Italia ha 60 milioni di abitanti e si sa, Genova ne ha 600.000 pertanto la nostra nazione ha 100 volte più abitanti di Genova...ok e lo sappiamo, la nostra mente lo accetta così come, giustamente, accetta il fatto che il nostro condominio abbia 30 abitanti ma... non riuscirete a visualizzarli!
Sembra banale ma accettiamo delle cose, che non riusciamo a visualizzare, non siamo in grado neppure di visualizzare una dozzina di persone partecipanti ad una cena, persone che conosciamo bene da anni a meno che non ci sforziamo di visualizzarle una ad una, eppure sappiamo che Genova ha 600.000 abitanti e l'Italia ne ha 60 milioni, accettiamo per convenzione utilizzando la mente astratta, quella che usiamo per giocare a Sudoku od a scacchi ma che non usiamo per fare la spesa e controllare l'esattezza del resto alla cassa, percepire l'Uno non è possibilità della mente, neppure di quella astratta, si tratta di un "sentire" che può essere gradualmente sviluppato, così come l'amore per i figli è un concetto accettato ma che si percepisce da genitori.
Risulta allora evidente la necessità di un Lavoro graduale e protratto nel tempo il quale permetta inizialmente l'osservazione delle reazioni e dei comportamenti della nostra macchina biologica e dopo l'inizio della gestione dei corpi (fisico, emotivo e mentale), solo così potremo iniziare a percepire la bellezza delle vicende quotidiane e conseguentemente amare i nostri nemici ed amare i nostri persecutori per il lavoro che svolgono PER NOSTRO CONTO (Copyright di Gesù Cristo).
Allora si può percepire un pezzetto di Uno maggiore di quello che percepiamo adesso, nel frattempo la dualità resta solida anche se la mente astratta può avere lo strumento per iniziare il cammino di percezione di questo Uno che da pura teoria filosofica adatta ad ingannare un paio d'ore con gli amici si trasformi in uno strumento in grado di trasformare la nostra esistenza (che è perfetta proprio ora e proprio come è ma... non lo percepiamo).
Il cervello è duale, i principi maschili e femminili, lo Ying e lo Yangh etc...
La dualità non è sbagliata, è anzi l'unico strumento con il quale ci possiamo osservare per iniziare quel Lavoro in 5 fasi sopra descritto, non esiste altra opzione, va così...
D'altronde nell'osservazione non ci si giudica, si impara ad usare la macchina biologica che erroneamente pensiamo di sapere già usare per il solo fatto che siamo nati, impossibile guidare un'auto se non si ha la minima conoscenza di come funzioni ma il bipede terrestre si convince di ciò e gli effetti sono visibili a chiunque.
Mi rendo conto che in molti non comprenderanno che una piccolissima parte di ciò che scrivo se non frequentano i Corsi di Risveglio che infatti esistono apposta, altrimenti passeremo il tempo ad essi dedicato in attività più costruttive come fare cruciverba, guardare la tv e masturbarci (attività che comunque possono tranquillamente non interrompersi...).
Se avete compreso cosa sia l'Uno grazie a questo post capirete subito che siete nella dualità, se non lo avete compreso idem... va così...
Adriano
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